DETECTIVE PER CASO

CAPITOLO 1 - parte 1

 

Giorgio De Giorgi, un uomo di 40 anni, nel giorno di Capodanno del 2023, riflette sulla sua vita davanti allo specchio.  È cuoco in un ristorante a Torino e, come ogni anno, sente il desiderio di raccontare la propria vita, ma stavolta è determinato a scrivere un diario. Esce di casa alla ricerca di un diario speciale, ma non trova negozi aperti. Tornato nel suo appartamento a Chivasso, decide di acquistarlo online. Dopo una breve ricerca, sceglie un diario “vintage” con pagine ingiallite e senza lucchetto, attratto dalla frase “Un tuffo nel passato migliora la vita”.

Poco dopo, sorprendentemente, il diario gli viene consegnato in tempi record, proprio alle 18:00 del 1° gennaio. Giorgio nota con stupore che il pacco è stato in giacenza per una settimana, anche se lui aveva appena effettuato l'ordine. Una volta aperto il diario, scopre che tutte le pagine sono vuote tranne la prima, datata 1° gennaio, e si rende conto che il diario si può scrivere solo con una piuma d'oca e un calamaio, entrambi inclusi nel pacco.

Quando Giorgio inizia a scrivere sul diario, accade qualcosa di straordinario: una scritta rossa compare subito dopo la sua, presentandosi come "Joel". Questo personaggio misterioso risponde alle domande di Giorgio e sembra conoscere dettagli intimi della sua vita, come la sua età e i suoi piani per le vacanze. Joel afferma di essere stato evocato da Giorgio stesso e di volerlo guidare in un'avventura per diventare un detective di fama mondiale.

Perplesso, Giorgio dubita della realtà di ciò che sta accadendo, ma alla fine, attratto dalla curiosità e dall'irresistibile proposta di Joel, decide di accettare l’avventura. Joel gli chiede di scrivere la parola "TEATRO", segno che la loro avventura insieme sta per iniziare, e Giorgio, come un bambino entusiasta, accetta.

CAPITOLO 1 - parte 2

Giorgio vive un'esperienza inaspettata e surreale. Mentre scrive su un diario, la pagina cambia colore, una luce intensa lo acceca e improvvisamente si ritrova in un luogo sconosciuto: una piazza gremita di persone che lo osservano con curiosità. In uno stato di confusione, Giorgio viene avvicinato da un giovane che si presenta come Joel. Nonostante la sua giovane età, Joel afferma di essere il mentore di Giorgio e di sapere chi è. Spiega che si trovano a Londra nel 1990, un'epoca passata, e che il tempo non scorre come nella realtà all'interno del diario che Giorgio ha appena usato.

Giorgio, disorientato e riluttante, scopre di essere coinvolto in un'indagine. Joel gli rivela che dovrà risolvere un caso e che non potrà tornare nel 2023 fino a che non sarà completata la missione. Il caso riguarda una donna misteriosa, Miss Amelia Anderson, che ha richiesto l'intervento di un detective per scoprire chi la sta spiando. Giorgio, travestito da detective, segue le istruzioni di Joel e incontra la donna. Amelia racconta che da settimane trova oggetti in casa spostati e riceve telefonate anonime, oltre a fotografie di sé stessa scattate di nascosto.

Giorgio si rende conto che la situazione è più complicata del previsto quando, giunto a casa di Amelia, scopre il cadavere di un giovane uomo pugnalato. La polizia interviene, guidata dall'ispettore Rogers, che comincia a sospettare di Amelia. Giorgio, con l'aiuto di Joel, raccoglie degli indizi, come un orecchino appartenente a un'altra attrice, Miss Tracy Cooper, che potrebbe essere coinvolta nell'omicidio.

La tensione cresce quando Miss Cooper viene interrogata, ma non ci sono prove sufficienti contro di lei. Mentre l’indagine prosegue, emergono rivelazioni sulla vita di Amelia, inclusa una relazione passata con la vittima. Giorgio, ancora inesperto, fatica a comprendere chi sia realmente il colpevole, mentre Joel lo guida attraverso questa intricata indagine.

 

CAPITOLO 2

Giorgio viene svegliato di soprassalto dalla telefonata di sua sorella Laura, la quale lo rimprovera per non aver risposto ai suoi numerosi tentativi di contatto. Giorgio si giustifica dicendo di aver tolto la suoneria per riposare dopo una festa, e la conversazione termina con Laura che gli ricorda l’invito a pranzo per il compleanno di suo nipote Luca. Dopo essersi preparato di fretta, Giorgio nota il suo diario sulla scrivania e decide di occuparsene in un secondo momento. Tuttavia, mentre sta per uscire, il diario cade misteriosamente a terra.

Dopo il pranzo in famiglia, Giorgio torna a casa e trova nuovamente il diario per terra, questa volta aperto su una pagina che lo riporta al 2 gennaio. Ricorda che il giorno prima era stato a Londra con Joel e, seguendo le istruzioni del diario, si prepara per un nuovo viaggio temporale scrivendo la parola chiave “TESORO”. Improvvisamente, si ritrova a Parigi, nel 1889, sotto la Torre Eiffel in costruzione, e incontra Joel, che lo guida in una nuova missione.

Il compito di Giorgio è risolvere un mistero legato a un furto di monete d'oro avvenuto l'anno precedente. Con Joel al suo fianco, Giorgio scopre una pagina di un vecchio giornale che contiene simboli criptici. Questi simboli sembrano indicare il percorso per trovare le monete rubate. Mentre cerca di decifrare gli indizi, viene osservato da tre operai sospetti, i quali lo colpiscono e lo rapiscono, convinti che possa aiutarli a trovare il tesoro nascosto.

Legato a una sedia in un luogo oscuro, Giorgio scopre che i tre uomini sono complici del ladro arrestato, Clement Morel, e sono alla ricerca delle monete d’oro. Sotto minaccia, Giorgio accetta di collaborare, guidato da Joel, per decifrare i simboli sulla pagina del giornale e condurre i malviventi verso il tesoro.

CAPITOLO 3

Giorgio si sveglia e si prepara per andare al lavoro, ma il suo pensiero è fisso sulle esperienze straordinarie vissute nei giorni precedenti, che sembrano irrealistiche. Mentre si accinge a uscire di casa, nota una luce provenire da sotto la porta, che lo spinge a ritornare e prendere il diario. Durante il viaggio verso il lavoro, Giorgio osserva il diario, ma non succede nulla di particolare. Arrivato al ristorante, dopo un incidente di un collega, Giorgio si reca in ospedale, portando con sé il diario. Qui, una luce emessa dal suo zaino lo costringe a ritirarsi nel bagno, dove il diario si apre su una nuova pagina datata "3 gennaio". Giorgio inizia a interagire con Joel, che lo invita a partire per una nuova avventura, scrivendo la parola "coltello".

Subito dopo, si ritrova proiettato nel passato, precisamente il 3 gennaio 1970, all'interno di un ospedale di Vienna. Qui incontra Joel in persona, e insieme si trovano coinvolti in un mistero: il dottor Bauer, un chirurgo, ha ricevuto per anni pacchi contenenti giocattoli e denaro da un mittente sconosciuto. Giorgio, ora nei panni di un detective, deve scoprire chi sta inviando questi pacchi e perché.

Durante l'investigazione, Giorgio e Joel scoprono che tutto è collegato a un bambino di nome Leon Schell, operato quattro anni prima dal dottor Bauer ma deceduto a causa di complicazioni. I genitori di Leon, non avendo mai accettato la sua morte, inviano i pacchi al medico, forse nel tentativo di superare il trauma. Il mistero si infittisce con l'apparizione di una pianta che fiorisce solo il 3 gennaio, segno che il legame con il passato e con la famiglia Schell è ancora vivo.

CAPITOLO 4

 

Il nostro protagonista si trova in un museo d'arte in una notte oscura, camminando tra le sale illuminate da candele e cercando disperatamente l'uscita. Durante il suo vagabondare, percepisce una minaccia sotto forma di una figura oscura con una spada, che lo fa sentire intrappolato e terrorizzato. Alla fine, si sveglia sudato nel suo letto, realizzando che era solo un incubo probabilmente causato dalla cena pesante o dalle avventure nel diario in compagnia del suo amico Joel.

Alla fine della giornata lavorativa, rientra a casa e, dopo essersi sdraiato, viene svegliato da un rumore: il diario è caduto e mostra la data del giorno.

Giorgio e Joel, il suo assistente, scoprono di essere stati trasportati a Siviglia il 4 gennaio 1987, davanti al Museo "Velasco". Incontrano Maria Consuelo Soler de Silva, che cerca aiuto per il suo fidanzato Pablo, licenziato dopo aver visto un'armatura medievale che si muoveva e minacciava lui. Maria racconta che l'armatura, con occhi rossi e una spada, era stata vista da Pablo durante un turno di notte e il direttore del museo non ha creduto alla sua versione.

Mentre il protagonista esplora il museo con Maria e Joel, incontrano vari personaggi e scoprono che il museo sta per chiudere. Infine, entrano in una sala vietata al pubblico, trovandola buia e inquietante, e trovano il signor Santana, il direttore del museo, appeso a una parete con una spada nel collo.

CAPITOLO 5

 

Giorgio si sente insoddisfatto, nonostante abbia una casa, una famiglia e un lavoro come chef. La mancanza di una fidanzata e la monotonia della sua routine lo portano a dubitare di sé. Attraverso il diario, vive avventure investigative in cui risolve casi, insieme a Joel. Questi eventi lo fanno sentire più vivo e stimolato rispetto alla sua vita reale.

Un giorno, in ritardo per il lavoro, incontra casualmente Lucrezia, una donna attraente che gli offre un passaggio in macchina. Il breve incontro lo colpisce profondamente, ma Giorgio si rammarica di non aver avuto il coraggio di chiederle il numero di telefono, convinto di non rivederla mai più. Tuttavia, durante un’altra delle sue avventure con il diario, si imbatte in una ragazza spaventata di nome Lucrezia, che dichiara di aver visto un cadavere in una casa. Giorgio, nei panni del detective, indaga con l’aiuto di Joel, ma inizialmente non trova tracce del cadavere.

Durante l’indagine, comincia a sospettare che i due fratelli che abitano nella casa, dove la ragazza aveva visto il cadavere, nascondano qualcosa. Nonostante le ricerche della polizia non portino a nulla, Giorgio è convinto che la piccola Lucrezia stia dicendo la verità. Alla fine, osservando degli indizi come una foglia sotto le scarpe di uno dei fratelli e comportamenti sospetti, Giorgio inizia a risolvere il mistero, comprendendo che il cadavere è stato fatto sparire in modo astuto. L’indagine continua, con Giorgio determinato a scoprire la verità.

CAPITOLO 6

 

Giorgio è invitato a un matrimonio che si celebra il 6 gennaio, un giorno freddo e insolito per sposarsi. La sposa è la figlia della titolare del ristorante dove lavora. Giorgio si prepara, nonostante la difficoltà di trovare un abito adatto al freddo, e si presenta davanti alla chiesa, dove incontra alcuni amici e conoscenti. Tra questi c'è Lucrezia, la donna affascinante che lo ha accompagnato in taxi pochi giorni prima. I due chiacchierano e ridono insieme, e Lucrezia si offre nuovamente di dargli un passaggio per raggiungere il ristorante.

Durante il tragitto, Giorgio e Lucrezia parlano di matrimonio, amore e delle loro esperienze personali, rivelando una certa complicità tra loro. Arrivati al ristorante, si trovano seduti allo stesso tavolo, dove Lucrezia riconosce in Giorgio una persona che aveva conosciuto anni prima a Malta, senza sapere che in realtà è lui. La giornata prosegue con il pranzo e, mentre si avvicina il momento del brindisi, Giorgio si accorge che il suo diario, riposto nel borsello, inizia a illuminarsi misteriosamente.

Il diario lo catapulta indietro nel tempo, portandolo a New York, nel 1995, il giorno di un altro matrimonio. In questa situazione, Giorgio e il suo compagno Joel devono risolvere un mistero legato alla sposa, Annabel, che improvvisamente si sente male dopo aver bevuto succo di mele. Giorgio si trasforma in detective per cercare di capire chi potrebbe aver tentato di avvelenare la giovane sposa. Grazie alla registrazione di una telecamera, il mistero inizia a svelarsi, mentre i sospetti ricadono su alcune persone presenti nella stanza.

CAPITOLO 7

 

Il nostro protagonista  si sveglia con una voce familiare e rassicurante: quella di Lucrezia, accanto a lui nel letto. Il giorno prima avevano partecipato insieme al matrimonio e, dopo aver bevuto molto, lui era troppo ubriaco per tornare a casa, così Lucrezia lo ha invitato a dormire da lei. La scena è tenera e ironica, con Lucrezia che scherza su quanto fosse brillo la sera prima. Giorgio, il protagonista, si rende conto di essere ancora in abiti da cerimonia e si prepara in fretta per andare al lavoro al ristorante, dove è chef.

Prima di lasciarsi, Lucrezia lo accompagna in macchina, e Giorgio si imbarazza per il comportamento della sera precedente. Arrivato al ristorante, si accorge di aver lasciato il borsello con il suo prezioso diario a casa di Lucrezia. Questo lo preoccupa molto, perché teme che il diario possa essere compromesso in qualche modo. Fortunatamente, Lucrezia lo chiama per avvertirlo del borsello dimenticato, e Giorgio promette di passare a prenderlo la sera stessa.

Quando si reca da Lucrezia, il diario comincia a "sussultare", rivelando la sua natura magica. Giorgio si ritrova improvvisamente al Marriott World Trade Center nel gennaio 2001, pochi mesi prima degli attacchi alle Torri Gemelle. Qui, insieme a Joel, deve risolvere un misterioso omicidio all’interno dell’hotel.

CAPITOLO 8

 

Dopo l'episodio in cui è apparso e scomparso davanti agli occhi di Lucrezia a causa del diario, Giorgio riflette sul rischio di rivelare la sua doppia vita. Mentre cerca di condurre una vita normale come chef, il suo diario lo richiama a un'altra missione temporale.

La giornata sembra iniziare normalmente, con Giorgio che si dedica alla cucina nel suo ristorante. Tuttavia, alla fine della giornata, viene trasportato nel 1967, a Hollywood, dove si trova coinvolto nelle riprese di un film in una villa leggendaria. Qui assume il suo ruolo di detective, interagendo con attori, produttori e membri della troupe cinematografica.

La situazione diventa più intrigante quando Giorgio inizia a sospettare che ci sia qualcosa di strano tra gli attori, in particolare dopo una conversazione segreta tra due di loro. La tensione culmina quando Giorgio scopre il corpo di un uomo ucciso in circostanze misteriose.

L'ispettore Corrigan arriva per indagare, e Giorgio, con l'aiuto del suo enigmatico alleato Joel, inizia a ricostruire gli eventi che hanno portato al delitto. Mentre la trama si infittisce, Giorgio si ritrova sempre più coinvolto nei misteri del passato e nelle responsabilità legate al suo potere di viaggiare nel tempo.

CAPITOLO 9

Giorgio scrive nuovamente nel diario e viene trasportato, insieme a Joel, sull’isola vulcanica Tristan da Cunha, nel 1961, durante un evento storico: l'eruzione del suo vulcano. Tuttavia, il loro obiettivo non è scappare dall'eruzione, ma ottenere un passaggio su un panfilo diretto a Rio de Janeiro, dove devono risolvere un nuovo caso. Durante la traversata, Giorgio osserva la famiglia Glass, che è in viaggio per celebrare il matrimonio di Emily Glass, la più giovane della famiglia, con Arthur Robertson.

Nonostante l’apparente calma, le dinamiche familiari sono tutt'altro che serene. L’anziano patriarca, Victor Glass, è una figura autoritaria e sprezzante, che critica i membri della famiglia e prende decisioni senza consultare nessuno, suscitando tensioni. Emily e Arthur sembrano felici, ma la tensione sale quando Arthur, appena tornato da un incontro con Victor, appare sconvolto e privo del fiore all’occhiello che Emily gli aveva donato come simbolo d’amore. Inoltre, il patriarca sembra nascondere un importante segreto che riguarderà l'eredità, e Margaret Glass, con la complicità del marito Carl, sembra voler orchestrare un complotto per assicurarsi il controllo dei beni della famiglia.

Il detective De Giorgi e Joel osservano con attenzione la famiglia mentre si preparano a risolvere il mistero a bordo. Quando Emily scopre che De Giorgi è un detective, mette in guardia il protagonista: suo nonno odia questa categoria, considerandoli ficcanaso presuntuosi. Nel frattempo, il maggiordomo interrompe improvvisamente la scena con un urlo, lasciando intuire che un nuovo colpo di scena è imminente.

 

CAPITOLO 10

Giorgio torna a lavorare dopo il giorno di riposo e si ritrova a riflettere sugli eventi recenti e misteriosi. Il suo collega Enrico nota la sua abbronzatura e scherza sul fatto che Giorgio potrebbe essersi addormentato al sole. In cucina, il nostro chef si prepara per la giornata e pensa all''omicidio del signor Victor, a cui ha assistito durante il suo viaggio sul panfilo.

Durante il turno di pranzo, Giorgio riceve i complimenti da una cliente speciale: Lucrezia, che lo invita a cena. Felice e orgoglioso, accetta l'invito e si prepara per l'appuntamento. Tuttavia, prima di partire, decide di scrivere nel diario. La parola del giorno è "memoria", che lo trasporta indietro nel tempo al 1909, durante un derby tra Torino e Juventus.

Giorgio e Joel incontrano Luigi Conti, un uomo spaventato perché teme di essere perseguitato da Rambaudi, un uomo che aveva minacciato la sua vita dopo essere stato denunciato e incarcerato. Durante l'incontro, Giorgio nota un uomo sospetto che li osserva, ma l'individuo scompare.

Nel corso dell'indagine, incontrano Ettore, un uomo che ha perso la memoria. Scoprono che Ettore è stato coinvolto in un incidente e soffre di amnesia. Con deduzioni e osservazioni, Giorgio e Joel collegano il caso di Ettore all'incidente di un tram e ai tentativi di Rambaudi di vendicarsi di Conti. Mentre cercano di proteggere Conti, si accorgono che Rambaudi ha legami con Ettore e forse con l’incidente stesso.

CAPITOLO 11

Giorgio, è tormentato dal dilemma se raccontare a Lucrezia di Joel. Non dorme per tutta la notte, indeciso se rivelare tutto o trovare una spiegazione plausibile che non lo faccia apparire folle.

Joel dice che prima di affrontare la questione con lei, Giorgio deve completare una missione legata al diario. Giorgio, seguendo le istruzioni di Joel, viene magicamente trasportato nel 2005, davanti al Pangu Plaza di Pechino. Qui ha un incontro con l'avvocato Kiang, che gli chiede di pedinare sua moglie, sospettando che lo tradisca.

Durante il loro incontro, Giorgio nota alcune stranezze: l'avvocato sembra costantemente guardare l'orologio, nonostante affermi di non avere fretta. Dopo l'incontro, Giorgio vede l'avvocato caricare qualcosa nel bagagliaio della sua auto, suscitando ulteriore sospetto.

Più tardi, Giorgio viene chiamato a casa dell'avvocato, dove scopre che la moglie di Kiang è stata trovata morta, strangolata nella vasca da bagno. L'avvocato sembra avere un alibi, poiché Giorgio era con lui al momento del delitto. Tuttavia, alcune incongruenze emergono, come un punto metallico trovato nella vasca e la strana telefonata ricevuta da Giorgio mentre era nello studio dell'avvocato.

IL RESTO DEL RACCONTO LO PUOI LEGGERE

DIRETTAMENTE SUL MIO LIBRO!!!